25 marzo 2005
Comprare i links conviene?

Quanto costa un link?

Uno dei modi per ovviare questo problema (decidere un “fair price”) è quello di affidarsi a dei ‘professionisti’ della compravendita di link. Questa scelta comporta sicuramente dei vantaggi; in primo luogo, il (potenziale) cliente non ha il problema di seguire direttamente la trattativa con il venditore, non ha il problema di passare da un sito all’altro in cerca di qualcuno che sia disposto a vendere i propri link. Anche la standardizzazione del prezzo è sicuramente un vantaggio e infine c’è la ‘sicurezza’ che una volta effettuato il pagamento il link venga posizionato e mantenuto per il tempo pattuito. Veniamo quindi ai prezzi.
Diciamo subito che i prezzi sono calcolati al mese; di fatto i link non si comprano, ma si… affittano.
La variabile più grande per decidere in prezzo di un link è il suo PR (Page Rank); si tratta di un valore valido solo per Google, ma dal momento che Google distribuisce a tutt’oggi più del 90% dei click dai motori di ricerca, possiamo dire che questo parametro ha un valore universale; inoltre, è probabile che un sito con un PR alto sia posizionato bene anche su MSN,Yahoo etc e quindi ha un valore che è anche ‘trasversale’.

Torniamo al pricing: più alto è il PR di un sito, più è costoso un suo link;

non abbiamo delle statistiche certe per il mercato italiano, ma possiamo dare delle cifre per quanto riguarda il mercato statunitense, calcolando che spesso gli italiani acquistano link da siti esteri.

I PR inferiori a 4 di solito non vengono ‘commercializzati’, in quanto ritenuti quasi ininfluenti al fine del miglioramento del posizionamento di un sito.

- PR 4, il prezzo varia dai 15 ai 70 dollari al mese
- PR 5, il prezzo varia dai 40 ai 150 dollari al mese
- PR 6 , il prezzo varia dai 150 ai 250 dollari al mese
- PR7, il prezzo varia dai 300 ai 450 dollari al mese
- Da PR 8 a 10 normalmente non vengono commercializzati in quanto appartenenti a società ‘blasonate’ che non si offrono ad attività di compravendita di link

Per analizzare la profittabilità dell’acquisto di un link dobbiamo considerare un fattore molto importante: un inbound link aumenta il valore di un sito solo finché è attivo; se il sito A è linkato da 10 siti con PR 7, è molto probabile che raggiunga in breve tempo PR 6 o addirittura 7. Ma, qualora venissero eliminati tutti i 10 link contemporaneamente, il sito A tornerebbe ben presto al PR originale (ovverosia a quello che aveva prima di essere linkato dai 10 siti).
Poniamo allora che il responsabile del sito A voglia migliorare il suo posizionamento nei motori di ricerca grazie all’acquisizione di inbound link; poniamo che voglia essere sicuro di avere un buon page rank e decida di acquistare 10 link da PR 7. La spesa si aggira intorno ai 4000 dollari. Ora, per valutare la profittabilità di questo ‘affare’ e ricordandoci che l’affitto dei link in entrata non porta affatto a un miglioramento della qualità del sito stesso, ma aumenta solo i fattori di ranking “off the page”, dobbiamo calcolare quanti click in più potremmo ottenere grazie al raggiungimento di un PR 7 e confrontarlo poi con la spesa che dovremmo affrontare per ottenere lo stesso numero di click con una campagna in PPC (pay per click).
Fare questo calcolo non è facilissimo ma non è nemmeno impossibile; per prima cosa bisogna calcolare il numero di click provenienti dai motori di ricerca prima dell’affitto dei link; dopo due mesi si verifica la stessa variabile e si vede di quanto (e se) è aumentato il numero di accessi provenienti dai motori di ricerca. Una volta che abbiamo una cifra mensile (per esempio, 3000 click in più al mese) dobbiamo dividere la spesa sostenuta per il numero di click. Per esempio, nel nostro caso, avremmo una spesa di 1,3 Euro a click; poi dobbiamo fare un test con una campagna in PPC (con uno o più motori di ricerca che offrono questo servizio di advertising) e vedere quanto costa ottenere lo stesso numero di click; se costa di meno, non vale la pena affittare i link; se invece costa di più, allora vale la pena. Diciamo subito che generalmente non vale affatto la pena affittare link; c’è inoltre da considerare altri due fatti: i link debbono essere pagati in anticipo (mentre con Google le campagne ppc si pagano a consuntivo mensile); inoltre, spesso i link in entrata perdono di valore dal momento che i siti di riferimento crollano; è vero, possono anche salire di valore, ma tendenzialmente accade che scendano e inoltre si tratta comunque di un fattore di aleatorietà che deve essere tenuto in considerazione dal momento che decidiamo di effettuare un investimento di questo tipo e non di scegliere una campagna ppc.

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