10 aprile 2001
Motore di marketing?

Gli ultimi non saranno mai i primi

Ricordatevi dell’ultima volta che avete ‘interrogato’ il vostro motore di ricerca: avete scritto la parola o le parole, utilizzando gli operatori booleani se siete bravi (gli AND, NOT, OR), e avete dato un’occhiata ai risultati. Quanti di voi, non soddisfatti dei siti proposti nella prima pagina, sono passati alla seconda? E quanti alla terza? Molto pochi: rispettivamente l'8% e il 3%. Normalmente non si passa alle pagine successive perché si trova quel che si cerca tra i primi siti proposti, ma anche quando ciò non accade si preferisce eseguire una nuova ricerca, magari più ‘raffinata’, piuttosto che scorrere gli altri siti. Ancora oggi alcuni motori di ricerca riportano la rilevanza, espressa in percentuale, del sito visualizzato con la keyword o keyphrase inserita. Il comportamento di chi non va oltre la prima pagina è allora ben giustificato: se non sono soddisfatto di un sito che aveva il 63% di rilevanza, come potrei esserlo di uno che ha solo il 30% o il 20%? Chi ha costruito un sito sa però bene quale delusione si provi nel vedere che il proprio sito, che vende on-line scarpe su misura, è relegato in quattrocentesima posizione proprio con la parola “scarpe”. Allora si fa una breve analisi dei log e si constata che da quel motore di ricerca, in un mese, non è venuta nemmeno una visita (sic). Che fare? Migliorare il proprio posizionamento. Facile a dirsi ma difficile a farsi. Non vogliamo qui affatto entrare nel merito dei ‘tips and tricks’ utili a un buon posizionamento, basti pensare che ci sono società nate proprio per ottimizzare la visibilità di un sito nei motori di ricerca e che esiste ormai un’ampia letteratura, sia in Internet che in costosi libri, sulla ‘magia’ del top ranking, del posizionamento ai primi posti.

Purtroppo, o per fortuna, la Rete è dinamica e questo ostacola un buon posizionamento sui motori di ricerca in due maniere:

1) Oggi sono riuscito a inserirmi al primo posto su un importante motore di ricerca. Eureka! Ma domani sarò ancora lì? Perché non dovrei? Perché il mio desiderio è anche quello dei miei competitors e, cosa quasi buffa, la mia abilità nel posizionarmi fra i primi sarà presa ad esempio, emulata o, più semplicemente, copiata da chi vuole sorpassarmi. In breve tempo (giorni, non mesi) il mio sito scenderà di posizione, sino a finire in seconda pagina, poi in terza e così via. Bene, nessun problema. Iscrivo nuovamente il mio sito, o ancor meglio, decido di farlo iscrivere a chi è più esperto di me e che perciò si fa pagare, e non poco. Posto che il secondo inserimento dia i suoi frutti (perché nessuno può garantire di mettere il tuo sito in testa ad Altavista o a Google), quanto durerà? Forse più di una settimana, ma difficilmente più di un mese. Allora ricomincio da capo e così via. Moltiplicate questi sforzi e questi costi per tutti i motori di ricerca in cui avete deciso di inserire il vostro sito e vedete bene che la soluzione è meno semplice, e meno economica, di quel che poteva apparire all’inizio.
2) Ma la Rete è dinamica anche da un altro punto di vista. Gli algoritmi con cui i motori di ricerca veri e propri (che utilizzano gli spider, detti anche crawler) sono in continuo sviluppo, sempre migliori e solitamente diversi da un motore di ricerca all’altro.

Per raggiungere, ma soprattutto per mantenere, le prime posizioni nei principali motori di ricerca, si deve costantemente lottare con agguerriti competitors e tenersi aggiornati sulle modalità di ranking. Due problemi difficilmente affrontabili senza l’impiego di tempo, di risorse e di energie, in breve di danaro.


  Pagina: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8  
SEM | e-mail | design | mobile | banner | guerilla | naming | | affiliaton | strategia | miscellanea | e-commerce | chi siamo | contatti
 

Webmarketingstrategico e' un sito di SitoVivo S.r.l. via Filadelfia 162 - Torino - 011-19705358 - fondato da Federico Riva.