04 Ottobre 2001
Community: comunità reale...

Pagine web e conversazione on-line

[…] Oggi [l’autore scrive nel 1998, N.d.T.] ogni conversazione, grazie al linguaggio Html, può contenere accesso immediato a documenti che possono supportare o confutare quanto scritto pubblicamente. Attraverso gli strumenti multimediali, è poi possibile vedere immagini e ascoltare file sonori. Tutto ciò rappresenta un grande passo avanti nella comunicazione on-line. Questa capacità di ‘mostrare’ oltre che di ‘raccontare’ deve essere assolutamente preservata in un forum pubblico, soprattutto quando si rivolge a iscritti che possono essere distribuiti in modo molto eterogeneo sul territorio internazionale.

Il fattore ‘faccia a faccia’

Molti ‘servizi’ on-line organizzano feste e incontri. […] Anche nel proprio piccolo, è possibile cominciare una conversazione via e-mail e continuarla a pranzo per poi magari sviluppare insieme un progetto di business.

Quando un gruppo di iscritti al forum si sono incontrati off-line, aumenta senza dubbio il senso di familiarità che li lega e questo accresce il senso di comunità, anche con coloro che non vogliono incontrare nessuno al di là del mondo ‘virtuale’.

Interazioni personali e professionali

Qui le cose diventano veramente interessanti. In fondo, ogni gruppo parla di relazioni. Io amo dire che sono nel mondo delle relazioni piuttosto che nel mondo dei computer.

Alcune di queste sono personali, altre sono sociali, altre sono a lungo termine e altre sono d’affari. […] Ho conosciuto persone che frequentavano la Rete per divertimento e poi hanno trovato on-line un nuovo impiego. D’altro canto, conosco persone che hanno frequentato il Web per motivi squisitamente professionali e hanno stretto delle nuove e durature amicizie. […] Le variazioni sul tema sono infinite.

3) Dinamiche sociali

Quel che unisce e quel che divide

Uno dei più grandi paradossi della vita è che noi siamo tutti uguali e al tempo stesso tutti diversi. Una delle ironie dell’interazione on-line sia pubblica sia privata è che, sviluppando relazioni, le persone cercano delle cose in comune con altri, mentre, di fatto, mettono in evidenza le proprie differenze. Quando le persone si incontrano si produce fondamentalmente un processo di mutua scoperta […].

Il gioco di ruoli

Il grande fattore democratico, ovviamente, è che nessuno può vedere l’altro on-line, così quel che conta sono prima di tutto le idee. Non è possibile desumere l’età, il sesso, la razza, la struttura fisica, il colore dei capelli, il tono di voce o uno di quegli attributi di cui noi tutti ci serviamo per farci un’idea delle persone con le quali abbiamo a che fare nella vita reale. Questo, ovviamente, è già smentito dalla diffusione di file audio e video, dall’utilizzo di web-cam, etc, ma si tratta comunque di strumenti che è possibile ‘evitare’, per mantenere l’anonimato che il Web fornisce ‘naturalmente’.

[…] Alcune persone sono incredibilmente portate al dibattito, altre si sentono molto timide. Postare il proprio messaggio in un forum significa esporsi e allo stesso tempo tenersi in disparte.

Inviare e nascondersi

Nel mondo di Internet, così come in ogni altra situazione sociale, la moneta corrente è l’attenzione umana. Nei forum pubblici, si comunica con gruppi che possono coinvolgere centinaia di persone, anche se non tutte sono ‘attive’.

Molte persone sono ‘logorroiche’ mentre altre, pur partecipando quotidianamente al forum, non lo fanno mai attivamente. Sono una sorta di pubblico totalmente passivo. Anzi, la gran parte delle persone che partecipano ai forum non scrivono alcun messaggio. Essi si nascondono. Una media di dieci che ‘si nascondono’ su uno che partecipa attivamente è quanto troviamo comunemente nel Web. […]

Personalizzare il tuo progetto

Ogni navigatore si fa un’idea ben precisa di come sia strutturata la società della Rete e ogni persona proietta su di essa la propria personalità. Molte persone pensano che la propria personalità off-line debba essere la stessa di quella on-line.

Altre persone cambiano la propria personalità, una volta che sono on-line. Questo può accadere sovente in virtù del senso di sicurezza e di potere che essi sentono nella imperturbabilità del proprio studio o del proprio ufficio, conversando con persone che non possono picchiare se dici qualcosa di sbagliato. Nel mondo virtuale, le parole possono spezzarti le ossa ma pietre e bastoni non possono farlo. Altri, consapevoli del proprio aspetto fisico o di qualche handicap e, sapendo bene come questo non sia un fattore dell’interazione on-line, si sentono più sicuri che in qualunque altro luogo. Per altri, invece, il mondo della Rete è un posto dove avere una pausa, giocando una specie di gioco di ruoli.

Conosco personalmente delle persone che sono molto più aggressive on-line che nel mondo reale. Anzi, sono le persone che stimolano anche l’aggressività degli altri, sentendosi protette dall’anonimato e dalla sicurezza garantiti dalla Rete.


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