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25 marzo 2005
Comprare i links conviene?
(Quasi) tutto può essere comprato. Questo vale anche per il mondo del World Wide Web.
Fino a poco tempo fa si vendevano siti, hosting, software etc. Da qualche tempo a questa parte, si vendono anche… link.
Avere dei link in entrata (inbound link) verso il proprio sito è ormai considerato da tutti fondamentale per migliorare il posizionamento del proprio sito.
I link in entrata sono come dei ‘voti’ che fanno aumentare il ‘giudizio’ sul proprio sito; più voti in entrata, migliore il giudizio del sito, migliore il suo posizionamento nei motori di ricerca e quindi più clicks dai motori.
Non entreremo qui nel dettaglio dei motivi che hanno fatto decidere i responsabili dei principali motori di ricerca di attribuire grande importanza agli inbound link; prendiamo semplicemente questo come un dato di fatto e analizziamo qui brevemente se conviene acquistare dei link on line.
La nostra tesi è che non sia molto conveniente acquistare link e questo per un motivo di efficienza: acquistare link conviene, ma sarebbe più profittevole utilizzare lo stesso budget per migliorare il posizionamento del proprio sito in maniera più ‘naturale’.
Per acquistare link ci sono due vie possibili:
1) acquistare i link direttamente dal sito da cui ci interessa essere linkati
2) acquistare i link indirettamente da dei ‘broker’
Nel primo caso, il responsabile del sito A chiede/offre al responsabile del sito B una cifra per avere un link in entrata verso il proprio sito. Da tanti anni sono attivi i “link exchange” fra siti; siti che si scambiano link, tipicamente nelle pagine in cui vengono visualizzati i siti “partner”; questa pratica cominciò ben prima che l’importanza dei link per il posizionamento del proprio sito nei motori di ricerca fosse di dominio pubblico.
Ancora oggi è una pratica molto diffusa.
Nel link exchanging accade che A linka B e B linka A.
Recentemente ci sono state parecchie voci però sul fatto che questi scambi (cross linking) fossero poco profittevoli in vista di ottenere una crescita del ‘peso’ del proprio sito.
A nostro pare non ci sono fondati motivi per pensare che i link in entrata siano meno validi quando gli stessi siti ricevono a loro volta link dal sito linkato (anzi, forse è vero il contrario), ma di fatto molti sostengono che siano migliori gli “one way link”, ovverosia che sia meglio avere un sito linkato da altri siti e che a sua volta non linki questi siti o che, addirittura, abbia pochi link in uscita (out-bound link). Uno stratagemma per uscire da questa impasse potrebbe essere quella di effettuare degli scambi ‘paralleli’; questa operazione è fattibile solo se si amministra più di un sito web. Poniamo che il responsabile dei siti A e B voglia effettuare uno scambio di link; se il responsabile di C è interessato (e gestisce anche il sito D) potremmo avere questo tipo di scambio.
A --> C
B --> D
C --> B
D --> A
In questo modo, non ci troveremmo di fronte a un cross linking ‘classico’, ma a una versione più raffinata; di fatto, non tutti i responsabili di siti sono in grado di effettuare scambi link di questo tipo, perché più del 50% dei responsabili di siti web amministra un solo sito e risulta quindi impossibile effettuare questi ‘scambi paralleli’.
Una soluzione alternativa a questa impasse è quindi quella di acquistare i link in entrata. In cambio dei link in entrata non si offrono più link in uscita ma del denaro.
La domanda che tutti si pongono naturalmente a questo punto è: “Quali sono i prezzi di questi link in entrata?”.
Diciamo subito che non sono molti i responsabili di siti disponibili a vendere ‘con leggerezza’ i propri link; il loro ‘valore’ è noto infatti non solo all’acquirente, ma anche al venditore e molti responsabili di siti sono particolarmente ‘gelosi’ dei propri link; proprio per questo motivo, può risultare difficile trovare chi sia disposto a linkare un sito in cambio di denaro; ovviamente si tratta sempre di una questione di prezzi, ma in caso di trattativa privata, con persone che magari non hanno mai venduto un link, l’aleatorietà può essere molto alta.
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