 |
MOTORI DI RICERCA
Froogle: un nuovo motore di ricerca per l'e-commerce
Fonte Shinynews
Il nuovo figlio prediletto di Google sarà Froogle? La nuova piattaforma di ricerca, oggi in beta, si propone come nuovo punto di riferimento per l’e-commerce mondiale.
In soli cinque anni e mezzo dalla sua nascita si è affermato come leader tra i motori di ricerca internazionali. Ora Google – dal greco Googol ovvero un numero enorme che inizia con la cifra 1 seguita da 100 zeri – sta testando una nuova tipologia di motore di ricerca che promette di rivoluzionare il sistema di selezione dei prodotti da parte dei navigatori internet. La società è al centro dell’attenzione dei principali protagonisti e-commerce statunitensi da quando ha deciso di lanciare in versione beta una nuova piattaforma di ricerca, Froogle.
La parentela Google-Froogle
L’idea nasce dallo sfruttamento della tecnologia del motore di ricerca proprietario, affinata per rintracciare i prodotti in vendita sul Web. Lo spider di Google (il GoogleBot) è in grado di leggere i documenti e qualsiasi elemento ipertestuale, ma sa anche riconoscere e archiviare nomi, immagini e prezzi dei prodotti. Poiché i risultati di questa piattaforma ricalcano quelli di Google stesso (epurati da tutti i siti che non vendono prodotti direttamente in Internet), essere nelle prime posizioni del più importante motore di ricerca online significherà raggiungere un’audience enorme di potenziali clienti.
Non mancare
Ciò che gli americani chiamano gergalmente “Google-dipendenza” (circa il 60% delle ricerche italiane viene gestito dalla società californiana), ovvero il fenomeno che lega il traffico su un sito in modo direttamente proporzionale alla posizione occupata in Google, potrebbe divenire un fenomeno ancora più accentuato con la nascita di Froogle. L’esigenza di un motore di questo tipo nasce dalla richiesta di un mercato in forte espansione, che ha nei motori di ricerca i propulsori di quasi la metà degli acquisti online. Froogle andrà a colmare questo tipo di domanda. L’imperativo per chi fa business online, dunque, sarà non mancare, e possibilmente avere una buona posizione.
Fonte Shinynews
www.shinynews.it
|
 |