10 ottobre 2005
Connettività: Google offre il wi-fi gratuito a San Francisco
Articoli di approfondimento su tematiche inerenti al mondo ICT, Internet e webmaster.

a cura di Marcello Tansini

Fonte: www.webmasterpoint.org - www.businessonline.it

Nelle scorse settimane, in base a diversi indizi ed indiscrezioni, si era parlato della possibilità che Google potesse diventare anche un provider, fornendo connessioni gratuite wi-fi. Google si è mostrata come al solito una azienda rapida e veloce nel progettare e attuare le sue strategie, comunicando ieri, attraverso un comunicato stampa ufficiale, l'inizio dei lavori per fornire il wi-fi gratuito di Google a tutti i 700.000 abitanti di San Francisco.

Nate Tyler, portavoce dell'azienda di Mountain View, ha dichiarato durante al conferenza stampa che questo è solo l'inizio (e che San Francisco costituisce solo un banco di prova iniziale. Si è già iniziato a parlare di New York e Chicago come prossime città da "cablare".

Ricordiamo che nel mese di Luglio Google aveva confermato di aver eseguito test limitati del servizio free wireless, chiamato "Google WiFi", nella zona del suo quartier generale a Mountain View, in California. L'azienda aveva anche iniziato a pubblicizzare ad Aprile un Wi-Fi "hotspot" nella zona commerciale del centro di San Francisco, realizzato in collaborazione con il provider Feeva. Inoltre, Google ha da poco assunto uno dei migliori esperti di telecomunicazioni a livello mondiale come Vinton Cerf, mentre dal punto di vista finanziario ha messo a disposizione una liquidità per effettuare nuovi investimenti che si aggira attorno ai 7 miliardi di dollari.

E' chiaro che Google, se il test di San Francisco dovesse risultare positivo, espanderà la sua offerta almeno a livello nazionale, entrando in competizione con i tradizionali provider, tra cui SBC Communications e Comcast. Ricordiamo che solo pochi mesi fa un simile progetto portato avanti dalla città di Philadelphia aveva incontrato una ferrea opposizione della compagnia telefonica Verizon Communications.

Il progetto di Google è molto ambizioso, impensabile solo qualche anno fa, e non mira a guadagnare offrendo connettività come i tradizionali provider attualmente offrono. Anzi, la connettività gratuita offerta si deve considerare solo un punto di inizio: infatti coniugando wi-fi e motore di ricerca, insieme a servizi già attivi quali Google Maps e Froogle, il motore di comparazione prodotti di Google (presente al momento solo in Usa e Gran Bretagna), il motore di ricerca più famoso al mondo potrà sviluppare servizi di ricerca geolocalizzata con l'obbiettivo di allargare ed arricchire il fatturato derivante dalla vendita di pubblicità sempre più interattiva.

Cosa significano "servizi di ricerca geolocalizzata"?
Vuol dire che gli utenti, in qualunque parte della città si trovino, attraverso un semplice dispositivo mobile (cellulare o palmare) o attraverso uno degli Hotspot predisposti da Google potrà trovare quello che desidera con una interattività assoluta: ad esempio potranno sapere quanti negozi nel giro di una distanza predefinita da loro stessi vendono scarpe e quale negozio vende il modello di scarpe che loro cercano al prezzo più conveniente. E questo sarà il core business di Google, che ha l'obiettivo di incrementare ancora di più il suo fatturato pubblicitario: connettere ovunque utenti ed inserzionisti attraverso il suo wi- fi gratuito ripagato (e con guadagno) da nuove inserzioni pubblicitarie interative.

Al momento non sono state rese note le specifiche tecniche del wi-fi di Google, ma si parla di una velocità di 300 kbit al secondo.

E' molto probabile che come sistemi di autenticazione e di sicurezza saranno utilizzati gli stessi software progettati da Google e già presentati le scorse settimane (https://wifi.google.com/download.html).

Una domanda sorge spontanea: Google punta solo agli Stati Uniti o ad un progetto su scala globale, che magari comprenda anche la nostra piccola Internet italiana dove l'adsl non raggiunge ancora tantissime zone?
Già mi immagino le vostre (che sono anche mie) risposte entusiastiche...


di Marcello Tansini
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