13 dicembtre 2002
PPA! Pay per What?

I problemi del PPA

I problemi che ora si pongono con il Pay per Action sono fondamentalmente due: chi vende la pubblicità ha la possibilità di controllare quanti sono effettivamente coloro che hanno acquistato un prodotto sul sito pubblicizzato dopo averne vista la pubblicità? A questa domanda, più che ovvia, sono state date delle risposte ‘tecnologiche’ di indubbio valore: utilizzo di cookie, pannello di controllo condiviso etc etc. Anche i sistemi più sofisticati non possono però rendere conto di chi in ufficio cerca un prodotto e decide di acquistarlo e poi esegue le operazioni da casa. In questo caso, non c’è cookie che tenga…! Non c’è nessuna tecnologia che possa riconoscere nel Cliente che acquista dal PC di casa il potenziale Cliente che ha visto la pubblicità in ufficio. Il problema reale è però un altro: mentre nel Pay per Click il provider pubblicitario ha la possibilità di modificare la creatività dei banner, la descrizione del link testuale etc., e quindi aumentare il CTR, in questo caso non può fare nulla. Se la usability del sito è insufficiente, ci sarà l’acquisto di un prodotto ogni 10.000 accessi (click). Nessuna percentuale potrebbe rimediare a un danno di questo tipo. Poi, può esserci anche un problema di tipo squisitamente commerciale. Se un negozio virtuale a cui io faccio pubblicità vende una playstation a 290 Euro, difficilmente potrò pensare di guadagnare un solo Euro, essendo il prezzo di vendita fuori mercato. Ovviamente la questione non è così semplice. Nel prossimo numero di E-commerce News approfondiremo le problematiche del Pay per Action, cercando anche di mostrare quali possono esserne i vantaggi per il provider pubblicitario.


  Pagina: 1 - 2  
SEM | e-mail | design | mobile | banner | guerilla | naming | | affiliaton | strategia | miscellanea | e-commerce | chi siamo | contatti
 

Webmarketingstrategico e' un sito di SitoVivo S.r.l. via Filadelfia 162 - Torino - 011-19705358 - fondato da Federico Riva.