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Bash shell: una guida pratica - Parte 1
di Vincenzo Ciaglia
Una semplice ma pratica guida. In questa prima parte vediamo i comandi fondamentali ed una introduzione.
Introduzione
Ogni volta che digitiamo un comando sulla nostra console o quando lanciamo un programma tramite il famoso click, o doppio click, su una delle icone del nostro desktop il sistema operativo intrepreta la volontà dell'utente attraverso una shell di comando. Ma cos'è esattamente una shell? Quali sono i suoi scopi e i suoi principali usi? In questa serie di articoli capiremo proprio questo: una guida di base per tutti coloro che si avvicinano a Linux ma che vogliono imparare da subito ad amministrare il proprio sistema dalla linea di comando e senza artifizi grafici.
/bin/sh: bourne again!
La shell è sicuramente una delle parti più importanti dell'intero sistema operativo. Essa è l'interprete dei comandi dati in input dall'utente e non fa altro che eseguirli. Sui sistemi Unix, la shell più famosa ed usata, dalla quale deriva anche quella di Linux, è la shell bourne. La versione migliorata prende il nome di “bourne again” shell o BASH. E' la shell più usata negli ambienti Linux anche se ne esistono altre: la Public Domain Korn Shell (PDKSH), la shell TCSH e la Z-Shell. Tutte le principali distribuzioni GNU/Linux usano la shell bash anche se permettono di usare tutte le altre. Di solito, però, la shell bash è quella usata di default dal nostro amato sistema operativo e anche noi la consideriamo tale.
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