27 settembre 2002
Usability: profitability

Le dieci regole d'oro

6) La ricerca veloce all’interno del sito. Per quanto un sito sia ben strutturato, è evidente che, nel caso in cui gli argomenti trattati (i prodotti in vendita etc.) siano molti, risulta spesso difficile trovare quello che si desidera. E’ quindi sempre consigliabile l’inserimento di un motore di ricerca interno, che sia accessibile da qualsiasi pagina del sito: una classica mascherina di ricerca dove sia possibile eseguire query (anche in combinazione). Consigliabile è anche l’inserimento di una search box per la ricerca “Nel Web”. E’ ingenuo pensare che l’utente esca dal sito più facilmente se gli viene offerto un link o una ‘finestra’ sul Web. E’ inoltre ormai dimostrato che chi esce da un sito lo fa per rivolgersi a un motore di ricerca/directory. Il meccanismo è semplice: “Non ho trovato quello che cerco, oppure l’ho trovato e ora devo cercare un nuovo prodotto, un’informazione etc. e quindi mi rivolgo a un motore di ricerca”. Inserire un motore di ricerca nel proprio sito web significa offrire un servizio in più, un servizio utile e sempre apprezzato.

7) I link-out aumentano la fidelizzazione. Sembrerebbe paradossale, ma (anche in virtù di quello che abbiamo detto prima), i link a siti esterni (che appartengano o meno a un network) sono sempre una cosa buona e per due motivi: in primis, un link a un sito utile (ovviamente non direttamente concorrente) aumenta l’interesse verso il sito che lo mette a disposizione. Inoltre, link esterni significano sempre un guadagno. Spesso si può essere pagati per portare traffico ad altri siti, ma ancora più spesso si può fare uno scambio di visibilità: io ti ‘presto’ i miei utenti e tu mi ‘presti’ i tuoi. In sostanza si tratta di pubblicità gratuita che si ottiene e inoltre, molte volte, anche un sito conosciuto trae vantaggio dalla partnership con altri siti di qualità. Scambiare i propri utenti con altri siti significa inserirsi in un ‘circolo virtuoso’.

8) Mostrare clienti soddisfatti. Per quanto questo punto appartenga più agli shopping on-line, esso può essere esteso anche ad altre tipologie di sito. La questione è semplice (anche se non riguarderebbe a rigore il tema della usability). Se nessuno che conosciamo ci ha mai consigliato il sito che stiamo visitando, è evidente che un qualche influsso positivo può derivare dalla testimonianza di chi è rimasto soddisfatto e lo dichiara apertamente, esponendosi in prima persona (come singolo o, meglio ancora, come rappresentante di una società rispettata). E’ lo stesso principio per cui dietro le videocassette e i DVD vengono speso riportati i giudizi di famosi critici cinematografici. Il sistema funziona, sempre.

9) Un legame costante con il passato prossimo. Molto spesso apriamo l’home page di un sito che già conosciamo, cercando quell’informazione o quel link che adesso non vediamo più. Certo, nel caso sia presente un motore di ricerca interno possiamo usare quello, ma la cosa migliore è quella di inserire una sezione, ben visibile, dei link e delle informazioni recentemente tolte dalla posizione predominante in home page e adesso inserite all’interno del sito. Questo legame col passato recente aumenta senza dubbio la navigabilità di un sito.

10) Non è bello ciò che è bello, ma ciò che funziona. Nonostante i grafici spesso siano frustrati per quello che stiamo dicendo, è vero il fatto che spesso una bella Gif, una scritta multicolore etc. non sono l’ideale per rendere un sito navigabile. Il testo deve essere semplice, per quanto non ‘trascurato’ nella sua realizzazione. Quanto detto vale in modo particolare per e-mall etc, in sostanza per siti che fanno dell’operatività il proprio punto di forza. Un sito deve essere ben curato graficamente (come un negozio deve avere un bell’arredamento ed essere pulito e ordinato), ma la semplicità è sempre la carta vincente. Inoltre, l’eccessivo utilizzo di immagini non permette la distribuzione di una grande quantità di link e riferimenti in home page e nelle pagine interne.

Abbiamo cercato di dare alcuni utili consigli per chi voglia rendere facilmente navigabile il proprio sito. Si tratta certamente di un volo d’uccello su un panorama che è molto più ampio; un altro consiglio che ci sentiamo di dare è quello di osservare attentamente come sono strutturati i siti di maggior successo, sperimentando poi le soluzioni sulla ‘pelle’ del proprio sito. Gli strumenti di tracking che oggi sono a disposizione di chiunque possono dare un’idea abbastanza chiara e rapida del successo o dell’insuccesso delle modifiche apportate all’usability del sito.


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